La Casina Cinese di Palermo

Chi  vive a Palermo e dintorni non può non conoscere la Casina Cinese, comunemente chiamata Palazzina Cinese. Non avevo ancora avuto l'occasione di visitarla al suo interno, così qualche giorno fa ne ho approfittato e ne sono rimasta a bocca aperta. L’ingresso è attualmente gratuito.


E' un luogo ricco di fascino. Si resta stupiti dai suoi colori ocra, verde malva e rosso, dagli interni agli arazzi fino alle decorazioni pittoriche delle stanze.




Incontro tra neoclassicismo ed un romantico richiamo dell’oriente, nella storia dell’architettura palermitana.






Nel 1798 il re Ferdinando III di Borbone e la regina Carolina si rifugiarono a Palermo. Il re acquistò dei terreni per costruire una riserva di caccia (Parco Reale della Favorita). Nell’area si trovava una stravagante casa di stile cinese, di moda in quel periodo, che il re volle ristrutturare.


L’edificio si compone di cinque livelli:
Al seminterrato troviamo la sala da ballo, la sala da bagno con una grande vasca in marmo incassata nel pavimento e l’originale ed ingegnosa struttura in legno che, tramite un sistema di carrucole, permetteva di far salire e scendere le vivande dalla “tavola matematica” posta al piano superiore.
Questa tecnica era di moda in quel periodo, ed aveva lo scopo di preservare la privacy, consentiva di pranzare senza la presenza della servitù.








Al piano rialzato si trova il salone dei ricevimenti, la camera da letto del Re e la sala da pranzo con l’ingegnosa “tavola matematica”.








Al primo piano gli alloggi dei cavalieri, delle dame e del personale di servizio.



Al secondo piano troviamo gli alloggi della regina.



Infine l’ultimo livello (attualmente non visitabile), è la “Stanza dei Venti” originariamente destinato ad osservatorio.

Nel 1800 si sistemò il giardino sul retro con siepi disposte a labirinto, fontane ed alberi secolari.




E voi, ci siete mai stati?

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